lunedì 28 gennaio 2013

COSA VEDI?


Siamo convinti di saper osservare quello che ci circonda?
Molto spesso quello che abbiamo intorno è soggetto all’abitudine e passa inosservato, cioè vediamo ma non guardiamo con attenzione.
Mi è capitato di chiedere ai bambini di disegnare un albero, niente di più facile: un tronco, una chioma …fatto. Risultato? Immagini prive di originalità ed emozione forse un po’ stereotipate. Allora chiedo di prendere foglio e matite e di uscire in giardino. Vediamo gli alberi da vicino, li tocchiamo li osserviamo e poi li disegniamo.  Ecco che i disegni si riempiono di particolari: tronchi di forme diverse, cortecce e venature, rami, gemme. L’osservazione attenta migliora il risultato e fa scoprire dettagli che allargano la conoscenza.
E come diceva Matisse:

“… la creazione comincia dalla visione. Vedere è già un’operazione creativa che esige uno sforzo. Tutto quello che vediamo nella vita di tutti i giorni subisce più o meno la deformazione generata dalle abitudini acquisite, e il fatto è forse più sensibile in epoche come la nostra dove il cinema, la pubblicità ci impongono quotidianamente una valanga di immagini bell’e fatte, che sono un po’, nell’ordine visivo, come il pregiudizio nell’ordine mentale. Lo sforzo necessario per liberarsene esige una sorta di coraggio: e questo coraggio è indispensabile … per vedere tutte le cose come se le vedesse per la prima volta... La perdita di questa possibilità vi toglie quella di esprimervi in modo originale, vale a dire personale”.

H. Matisse – “Scritti e pensieri sull’arte” , Torino. Einaudi - 1979




lunedì 21 gennaio 2013

DENTRO IL COLORE


Tutte le volte accade una magia! Anche una cosa così semplice provoca in ogni bambino una certa dose di curiosità e stupore.
Il tema di oggi è di scoprire quello che succede quando due colori si mescolano fra loro.
Certo, questo è un argomento facile e istintivo, ma sempre coinvolgente.
Allora mescoliamo i tre colori primari: il rosso, il giallo e il blu, per scoprirne altri. 
Qualche goccia di colore sul foglio e subito le mani cominciano a lavorare, impiastricciarsi di mille sfumature.




Per approfondire l’argomento e giocare un po’, consiglio la lettura di un classico della letteratura per l'infanzia, 
Leo Lionni




sabato 19 gennaio 2013

CHE FREDDO CHE FA


Il tempo di questi giorni ci porta inevitabilmente a parlare di stagioni. 
Fuori dalla finestra fiocca la neve così decido di far disegnare un paesaggio invernale. 
Prima dobbiamo scegliere il soggetto e poi, cosa non meno importante, si devono scegliere i colori.
Il cielo è grigio, la terra è scura, gli alberi sono spogli. E poi c’è il bianco, tanto bianco dappertutto.
Questo è quello che ne è uscito. Giudicate voi!

Foto di Cristina Fabbro


sabato 12 gennaio 2013

CON UN FOGLIO

Cosa si può fare con un foglio di carta?
Ho proposto ai bambini di lavorare utilizzando solo la carta, ma come?
La carta si può modellare, diventa un supporto che si riempie di gesti: manipolo, piego, strappo, accartoccio, sminuzzo, arrotolo, taglio... Anche se non ci sono colori si possono realizzare delle immagini interessanti. Sfruttando le possibilità plastiche del materiale si realizzano giocose composizioni.



mercoledì 9 gennaio 2013

CREATIVITA'


La creatività esige un’intelligenza pronta ed elastica, una mente libera da preconcetti di ogni genere, pronta a imparare ciò che gli serve in ogni occasione e a modificare le proprie opinioni quando se ne presenta una più giusta.
L’individuo creativo è quindi in continua evoluzione, curioso, spinto naturalmente alla conoscenza in ogni campo.
Una persona creativa prende e dà continuamente cultura alla comunità, cresce con la comunità.
Per questo è molto importante che i bambini, cioè gli adulti di domani, crescano con un pensiero libero e creativo.
Sviluppare ogni personalità per stare bene e accrescere la propria autostima. 
Bruno Munari designer, artista, grafico, creativo, sosteneva:

“…L’allargamento della conoscenza e la memorizzazione dei dati va fatta naturalmente all’età infantile, attraverso il gioco.
…Nei primi anni della sua vita l’individuo si forma e resterà tale per tutta la sua vita. Dipende dagli educatori se questa persona sarà poi una persona creativa o se sarà un semplice ripetitore di codici. Dipende da questi primissimi anni, dall’esperienza e dalla memorizzazione dei dati, se l’individuo sarà libero o condizionato.
Gli adulti dovrebbero rendersi conto di questa grandissima responsabilità dalla quale dipende il futuro della società umana.

Bruno Munari “Fantasia”

martedì 1 gennaio 2013

E' FESTA



FILASTROCCA DI CAPODANNO
FAMMI GLI AUGURI PER TUTTO L’ANNO:

VOGLIO UN GENNAIO COL SOLE D’APRILE,
UN LUGLIO FRESCO, UN MARZO GENTILE,

VOGLIO UN GIORNO SENZA SERA,
VOGLIO UN MARE SENZA BUFERA,

VOGLIO UN PANE SEMPRE FRESCO,
SUL CIPRESSO IL FIORE DEL PESCO,

CHE SIANO AMICI IL GATTO E IL CANE,
CHE DIANO IL LATTE LE FONTANE.

SE VOGLIO TROPPO NON DARMI NIENTE,
DAMMI UNA FACCIA ALLEGRA SOLAMENTE.

Gianni Rodari
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