Occhi, nasi e bocche che si trasformano e diventano parti di un disegno o di un paesaggio. Questa è stata una semplice e divertente attività proposta in una classe prima. In questa parte dell'anno scolastico sono alle prese con un progetto su ritratto e autoritratto. Prima di lavorare sul volto osserviamo da vicino le parti che lo compongono e proviamo ad usarle in modo creativo.
Per fare questa semplice attività ritaglia da varie riviste occhi, nasi e bocche di varie dimensioni, incollali sul foglio e con un pennarello nero trasformali in quello che vuoi tu...
Classe Prima - Scuola Primaria "Risultive" Bertiolo -UD
Buon anno amici! Voglio augurare a tutti voi un felice anno nuovo colmo di opportunità.
Quanti bei propositi per questo 2018? Mostre, viaggi, laboratori, workshop, insomma mi sono ripromessa di farvi conoscere ancora meglio il mio lavoro, di mostrarvi il mondo colorato dei bambini e la loro infinita creatività.
"Fidati della magia dei nuovi inizi". Eckhart Tolle
"...Gli uomini iniziarono a costruire case di pietra e
cemento. Dapprima piccole, poi sempre più grandi, strette una accanto
all'altra..."
Così inizia la storia IL SOLE RITROVATO di Štěpán Zavřel. Una piccola storia che parla di uomini e del rispetto della natura. Le illustrazioni del libro delicate e poetiche mi hanno ispirato, così ho proposto un'attività ai bambini che li ha portati a progettare queste picole città colorate.
Scuola Primaria "Risultive" Bertiolo - UD
Classe 5
Quando si prepara un laboratorio ci sono alcune fasi da seguire, nulla è lasciato al caso. Nella progettazione c'è uno studio e una sperimentazione che sono essenziali per la una buona riuscita dell'attività.
L'indagine sul tema è forse la parte che preferisco perchè nelle mie ricerche scopro sempre qualcosa di nuovo, come si dice... non si finisce mai di imparare!
Oggi voglio condividere con voi alcune delle mie scoperte, che hanno sempre un rapporto con l'arte. Il tema è la natura e nello specifico le foglie. Tra i vari artisti trovati sono stata colpita da questi:
1. SUSANNA BAUER, artista che trasforma le foglie aggiungendo piccoli abbellimenti in filati di cotone lavorati
all’uncinetto, per creare sculture affascinanti che sposano il mondo
naturale e quello artificiale. La fragilità delle foglie secche e la perfezione certosina
delle cuciture rendono questi lavori straordinari. L’artista stessa dice del suo lavoro: “C’è un sottile equilibrio nel
mio lavoro tra la fragilità e la forza, quando si tratta di tirare un
filo attraverso una delicata foglia o un esile pezzo di legno secco.”
2. YUSUKE ASAI, artista capace di creare meravigliosimurales
con elementi naturali come foglie, terra, paglia e rami. A partire da
questi elementi naturali dà vita a figure astratte di persone, piante e
animali, che si intrecciano tra loro creando un ponte tra il cielo e la
Terra.
3. LORENZO M. DURÁN artista spagnolo, ha trovato la sua ispirazione guardando un bruco mangiare una foglia. Ci sono voluti degli anni di prove e di errori, nei quali Durán ha sviluppato la propria tecnica di taglio delle foglie, prestando grande attenzione a non "rovinare" la foglia durante il processo di lavorazione. I suoi strumenti a mano sono un bisturi chirurgico e un dispositivo a punta dentale che lo aiuta a rimuovere le parti tagliate dalla foglia.
Guardando questi lavori mi sono già venute in mente delle attività da propore ai bambini. E voi cosa ne pensate?
Per avere maggiori informazioni sugli artisti digitate sui link, mi raccomando!
In questo periodo dell'anno la natura ci regala piccole e grandi meraviglie.Colori e forme passano sotto i nostri occhi pronte per essere osservate e indagate. In questo laboratorio con i bambini di 5/6 anni, ho proposto i materiali naturali come spunto per attività grafico - espressive e manipolative. In questa prima fase abbiamo osservato da vicino la natura e, dentro un picolo diario, racchiuso tutta la sua bellezza!
"Molto spesso noi passiamo accanto alla bellezza della natura senza accorgercene e ci stupisce invece l'imprevedibile percezione dei bambini.
il gioco dela luce e dell'ombra, l'incanto del cielo stellato, i temporali, la pioggia, le montagne, i boschi, i campi, il volo delle farfalle: tutto questo invece attira l'interesse del bambino e lo stupore per la natura ne acuisce l'attenzione e l'intelligenza"
L'Albero della vita è un'opera del noto pittore austriaco Gustav Klimt, realizzata per i lavori di allestimento della sala da pranzo di Palazzo Stoclet a Bruxelles, residenza di un famoso indusriale dell'epoca.
L'opera completa si compone di tre pannelli: al centro "l'albero", decorato con spirali e gemme, che invade tutto lo spazio e rappresenta il ciclo delle stagioni e quello della vita; a sinistra una donna sola, "l'attesa", una danzatrice egizia con il volto posto di profilo e gli occhi dal taglio allungato. La donna sta aspettando il suo amato, circondata dai rami dorati dell'albero.
A destra una coppia di innamorati, "il compimento", lui di spalle che con un suntuoso mantello avvolge la sua amata in un tenero abbraccio.
Lo stile di quest'opera richiama l'arte bizantina e quella egizia, tradotte in un nuovo linguaggio definito Art Nouveau, un movimento artistico fatto di linee e curve eleganti ispirate alla natura e impreziosite da decori e materiali.
Dopo una visione e una spiegazione dell'opera ho proposto ai bambini l'attività.
Quando presento un'opera d'arte ai bambini non voglio che questa venga semplicemente copiata.
Mi piace che riescano a coglierne le piccole
sfumature e che venga interpretata in modo personale ed originale.
Disegni realizzati dai bambini di Classe Terza - Scuola primaria "Risultive" Bertiolo - UD
Sarà che il collage è una delle mie tecniche preferite, sarà questo spirito ludico che traspare dalle sue immagini, ma a me Emanuele Luzzati è sempre piaciuto!
Per i pochi che ancora non lo conoscono, Emanuele Luzzati è stato un grande illustratore e scenografo, un maestro in ogni campo dell'arte applicata.
Luzzati, autore di numerosi albi illustrati e di moltissime scenografie, ha saputo usare con grande maestria svariati materiali: carte, tessuti, matite e pastelli a cera per realizzare i suoi colorati bozzetti.
Emanuele Luzzati - Immagini di copertina
Emanuele Luzzati - Pagina interna del libro "La gazza ladra" Ed. Gallcci
Emanuele Luzzati - Alì Baba e i quaranta ladroni, 1992
Potete ammirare numerose opere di Luzzati a Genova, sua città natale, al Museo Luzzati, uno spazio dedicato a lui e alla sua opera; inoltre, al museo, trovate numerose proposte laboratoriali.
Mi sono ispirata a lui per far realizzare ai bambini questi personaggi con il frottage, il collage a strappo e il ritaglio.
In atelier, in un clima d'altri tempi, sono nati cavalieri, dame, principesse, re e regine.
I personaggi creati dai bambini sono stati collocati su sfondi colorati a cera.
Ed infine in un video ho racolto tutte le immagini prodotte e accompagnate dalla poesia "Castello di carta" di Gianni Rodari.
CASTELLO
DI CARTA
Gianni Rodari
C'era
una volta il Re di Denari,
il più avaro di tutti gli avari.
Il
suo castello era d'argento
era d'oro il pavimento,
i
coppi del tetto eran diamanti,
al posto dei vetri smeraldi e brillanti,
le
scale avevano i gradini
tempestati di rubini.
La
Regina, Madama di Picche,
era la più ricca di tutte le ricche
e
si vestiva di perle e turchesi
tutti i giorni di tutti i mesi.
Quei
vestiti, potete capire,
erano pesi da morire,
così,
per portare la Regina
il Re fece fare una portantina.
La
reggevano quattro Fanti,
due di dietro e due davanti.
La
Figlia del Re, la Donna di cuori,
s'innamorò del Fante di Fiori,
e
una volta dal finestrino
gli fece un saluto col ditino:
lui
si confuse, si emozionò,
la portantina si rovesciò.
Come ho già raccontato nel post precedente, quest'anno ho lavorato molto sui libri per l'infanzia e sull'illustrazione. Trovo che i libri illustrati siano delle vere e proprie opere d'arte. Questa volta sono stata letteralmente rapita dal libro "Hansel e Gretel", illustrato da Lorenzo Mattotti, scritto dai fratelli Grimm e edito da Oreccchio Acerbo.
Un libro in bianco e nero. Il testo è immerso in ampie pagine bianche e le immagini sono grandi tavole nere che lasciano intravedere forme e ambienti pieni di mistero. E' un libro emozionante, ogni pagina ti lascia a bocca aperta.
La fiaba è forse tra le più inquietanti che conosca, ma in realtà ai bambini è piaciuta molto e devo dire è piaciuto molto anche questo lavoro.
Dopo aver letto la storia abbiamo provato ad immergerci in quella fitta e nera foresta. All'inizio, dopo un'attenta osservazione delle immagini e dopo aver ipotizzato il lavoro dell'illustratore, siamo passati alla vera e propria sperimentazione. Fondamentale era fare una ricerca di segni, con strumenti diversi e diverse gestualità.
Lunghi fogli dove pennelli, spazzolini, raschietti e quant'altro, potevano scorrere liberi sulla superficie.
Poi ogni bambino si è immaginato dentro la propria foresta buia e folta.
"Camminarono tutta la notte e tutto il giorno seguente, dalla mattina alla sera,
senza poter uscire dalla foresta"...
Disegni realizzati dai bambini di classe terza - Scuola Primaria "Risultive" Bertiolo - UD