venerdì 23 dicembre 2016

LA SCUOLA SIAMO NOI!

Questo albo illustrato è stato realizzato all'interno di un progetto di continuità tra la classe prima della scuola primaria ed il gruppo dei grandi della scuola dell'infanzia. In atelier, le immagini create dai bambini e le parole "catturate" dai loro discorsi durante le attività, sono state raccolte in questo piccolo libro che vuole documentare un importante momento di crescita.
Attraverso gli occhi dei bambini andiamo a conoscere i protagonisti.






































giovedì 29 settembre 2016

PICCOLO DRAGO

Lo sapevate che...nel medioevo sono nati i Bestiari? Libri che avevano lo scopo di descrivere gli animali, o bestie. Si trattava di una particolare categoria di libri che raccoglievano brevi descrizioni di animali, reali ed immaginari, accompagnate da una spiegazione. Le informazioni contenute nei Bestiari in realtà  non erano sempre corrette dal punto di vista scientifico. Si trattava spesso di spiegazioni di fantasia, o religiose o magiche, che prendevano spunto anche da antiche leggende.

Gli animali fantastici incuriosiscono da sempre i bambini e non solo. Questa di seguito è la parte iniziale di un percorso fatto alla scuola dell'infanzia.

 
























"Ho fatto un drago con il corpo metà gatto e metà cavallo. 
La coda è arcobaleno e i baffi del topo. 
Le zampe di anatra e le ali grandi"               Beatrice



























"Hai mai visto un drago con la coda della sirena? Eccolo.... 
La testa di serpente gli serve per strisciare sugli alberi,
e con la sua coda può volare..."    Giorgio


Per prima cosa ci siamo documentati, cosa che ritengo fondamentale per la buona riuscita di un laboratorio.

Il DRAGO è una creatura mitico-leggendaria presente nell'immaginario collettivo di tutte le culture. In quelle occidentali come essere malefico, portatore di distruzione e morte, in quella orientale come creatura portatrice di fortuna e di bontà.
In molti dipinti del Medioevo e del Rinascimento troviamo queste creature, rappresentate con ali enormi e artigli.


























Paolo Uccello nel 1450 rappresenta più volte questo soggetto in "San Giorgio e il drago", dove  San Giorgio è l'emblema della ragione che trionfa sulla bestialità.






















Ma non è l'unico artista a rappresentare questo tema. Anche Vasilij Kandinskij, per citarne uno più moderno, ne dipinse una sua versione.
In "St. Georg und der Drache", il cavaliere è rappresentato come “il messaggero della nuova era in cui il bene trionfa sul male, il rinnovamento sulla tradizione, lo spiritualismo sul materialismo“. Si tratta di un olio su tela, realizzato nel 1915 e conservato al museo di Stato Russo, a San Pietroburgo.



I bambini sono stati subito attratti da queste fantastiche creature!
Dopo un'attenta osservazione di opere e letture su questo tema, i bambini hanno voluto contribuire in modo artistico a questa ricerca, immaginando e disegnando i loro draghi.






Poi con l'utilizzo di carta e cartone hanno giocato con le forme

































Scuola dell'Infanzia "Sacro Cuore", Bertiolo, UD - Gruppo GRANDI


sabato 20 agosto 2016

ILLUSTRARE PER GIOCO

Sono sempre più convinta che i bambini, tutti i bambini, anche quelli che dicono di non sapere disegnare, siano in realtà dei veri illustratori. Molto spesso nel mio lavoro sono portata a valorizzare quello che i bambini producono. Anche la cosa realizzata in velocità o pasticciata può diventare interessante; si deve saper guardare.
In questo caso, i bambini hanno prodotto singolarmente i vari soggetti che in una fase successiva sono stati ritagliati e composti in queste immagini. Infine è stato aggiunto un tocco di colore con l'uso del computer. Ed ecco qui le illustrazioni per un nuovo gioco musicale, illustrate in atelier insieme ai bambini di tutte le classi della scuola primaria.

Classe prima


classe seconda
classe terza

classe quarta
classe quinta



giovedì 18 agosto 2016

UN POSTO PER VEDERE LA TERRA

L'estate è tempo di vacanza e voglia di rilassarsi, ma anche un'occasione per riordinare le idee e sistemare i lavori realizzati durante l'anno scolastico.
Tra una marea di progetti e disegni, ho trovato questo semplice libro realizzato parecchi anni fa, con una classe seconda. E' più che altro una raccolta di immagini e riflessioni su come i bambini immaginano lo spazio. Splendidi disegni e sorprendenti pensieri che sicuramente meritano di essere condivisi.

































"Lo spazio è un mondo normale ma non come il nostro, è bello, è affettuoso e anche speciale. E' fatto di tanti pezzi e tante stelle. Si trova in un altro mondo, non in questo mondo.
Ci sono degli alieni, ce ne sono tantissimi. Per arrivarci vorrei prendere una mongolfiera e poi scendere con l'aereo. Vorrei andarci per vedere un mondo stellato: lo immagino così con il sole e la luna."  Giorgia
































"Lo spazio si trova nel cielo. E' fatto di stelle e di pianeti. Ci puoi arrivare con un razzo, lo spazio è bellissimo con la luna. Lo immagino così: un posto per vedere la terra." Daniel








venerdì 3 giugno 2016

COME ACQUA CHE SCORRE




























… E L’ACQUA LIMPIDA SCORRE, 
VAGA CURIOSA, 
SI FERMA, 
S’IMPREGNA DI MONDO 
E CONTINUA IL SUO CORSO.
E NOI COME LEI….


























Opera collettiva realizzata dagli alunni di classe quinta - Scuola Primaria "Risultive" Bertiolo UD

martedì 24 maggio 2016

L'ALBERO GRIGIO

Questi disegni, realizzati da una classe quarta, traggono ispirazione da un famoso quadro di Piet Mondrian, "L'albero grigio". Il pittore ha realizzato, tra il 1908  e il 1912, vari quadri con questo soggetto; l’albero da sempre rappresenta l’evoluzione della parte terrena che cerca di spingersi verso lo spirituale, con i rami che si espandono e puntano al cielo.

Evoluzione dell'opera di Mondrian


Piet Mondrian - Albero grigio, 1912





























Mondrian riprendendo lo stesso soggetto, lo riplasma svariate volte, cercando sempre maggiore espressività.
Ci troviamo di fronte ad una trasformazione e semplificazione delle figure, per giungere all'astrazione e alla geometrizzazione. In questo quadro l'artista mirava a rendere l'idea della massa della chioma e dell'aria grigia e nebbiosa di un giardino di meli; questo non era reso attraverso una descrizione realistica del soggetto, ma da un'evocazione grafica della realtà.
Così, con i bambini, ho provato a semplificare le forme con l'aiuto della carta strappata e l'utilizzo di segni neri che solcano il foglio e che si espandono per rappresentare una folta chioma.








































Classe quarta - Scuola Primaria "Risultive" Bertiolo UD
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